
Sei spesso stanco e di cattivo umore? Sei stressato e senza entusiasmo? Non è colpa tua, ma è la pandemic fatigue. Di cosa si tratta? Te lo spieghiamo qui, con l’aiuto delle parole di Giuseppe Carrà, professore associato di psichiatria presso l’Università Bicocca di Milano,
“Una condizione di impotenza appresa attraverso le esperienze dell’ultimo anno”, così definisce la pandemic fatigue il professore universitario Carrà. La consapevolezza, anche inconscia, del fatto che il Covid-19 ha completamente cambiato le nostre vite, senza che noi avessimo un reale potere nel controllare il cambiamento; la costante e prolungata incertezza del futuro, anche di quello più prossimo.
Queste sensazioni sono particolarmente ampliate nei giovani universitari, che si ritrovano in una fase della vita dove devono mettersi in gioco per comprendere loro stessi e il mondo, al fine di costruire il proprio futuro. Ma cosa succede se tutto ciò non sembra più essere nelle tue mani? Se ogni minima azione, anche la più elementare come andare in biblioteca, va riconsiderata?
Ecco così che compare la pandemic fatigue, che porta con sé stanchezza, apatia e demotivazione, difficoltà di concentrazione e cambiamento nelle abitudini alimentari e del sonno.
Ogni individuo vive e sente in modo diverso la pandemia, ed è per questo che non c’è una risposta unica su come affrontare lo “stress da pandemia! È però importante che ognuno di noi riconosca l’impatto che il covid-19 ha avuto sulla propria psiche e che cerchi di reagire nel caso si riconosca in questa patologia.
Il docente dell’università Bicocca sostiene che “le strategie individuali sono purtroppo complesse e certamente eterogenee”, non c’è quindi una “cura” generica.
Una comunicazione trasparente con le persone che ci circondano può però aiutare: amici, famigliari, professori, datori di lavoro o alto. Chiudersi in sé stessi è controproducente, al contrario comunicare e cercare di coinvolgere e cooperare (nei limiti delle restrizioni) con l’ambiente esterno possono essere di aiuto nel combattere la pandemic fatigue e la vita in un Campus In-Domus può esserti d’aiuto.
La famiglia In-Domus si impegna da sempre nel perseguimento del benessere dei propri ospiti ed è a disposizione per qualsiasi esigenza! Together is better!
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