Accettare un voto sotto le aspettative o rifiutarlo e ripreparare l’esame per la prossima sessione?
Questo è l’arduo bivio dinanzi al quale quasi tutti gli studenti, fuori sede o meno, si sono trovati almeno una volta nella loro vita. Sebbene non esista una risposta univoca, una cosa è certa: per uno studente fuori sede rifiutare un voto potrebbe creare qualche grattacapo in più.
Premesso questo, non possiamo che condividere come non vi siano delle regole certe e ferree sull’accettare o meno i voti all’Università.
Nelle prossime righe, tuttavia, abbiamo cercato di fare il punto su alcuni criteri che potrebbero orientare la tua scelta.
Il primo elemento di riflessione riguarda la difficoltà. Quanto è stato difficile preparare e sostenere l’esame?
Più è stato impegnativo e, come intuibile, minore sarà la tentazione di rifiutare il voto. Pensa pertanto se sei veramente disposto a ripetere tutta la preparazione e correre il rischio che alla prossima sessione le prove siano ancora più difficili.
Un secondo punto di riflessione riguarda le tue effettive possibilità di preparare meglio l’esame. Hai forse preso un voto sotto le aspettative perché non ti sei preparato a sufficienza? C’è qualche testo integrativo che potrebbe darti una mano?
La gestione delle emozioni è uno dei segreti fondamentali per avere successo durante il percorso di studi. Qualora ti fossi particolarmente emozionato durante l’esame e l’ansia avesse preso il sopravvento, prova a pensare se la prossima volta potrebbe cambiare qualcosa. Sapere già cosa ti aspetta ti consentirà di arrivare un po’ più rilassato a questa prova?
Per uno studente fuori sede anche la gestione del tempo è fondamentale. Domandati pertanto se avrai tempo per ripetere l’esame, anche alla luce degli impegni che dovrai sostenere nei prossimi mesi.
Di norma, più si avvicina il traguardo e maggiore è la voglia dello studente di accelerare la finalizzazione del suo corso di studi. Nel caso in cui stessi già lavorando alla tesi e ti sei fossi fatto un’idea sul quando sostenerla, difficilmente avrai l’impulso di rifiutare un voto sotto le attese.
Oltre che dare uno sguardo al presente e a quanto avvenuto, cerca di capire se ripetere l’esame sia compatibile o meno con il prossimo ciclo di lezioni e con gli esami presenti nel tuo calendario.
Spesso la scelta di rifiutare un voto e ripetere l’esame è una decisione puramente personale. I tuoi colleghi hanno fatto meglio? La media dei voti si è abbassata drasticamente? Sono numerosi gli stimoli emozionali e motivazionali che potrebbero indurti a partecipare a una nuova sessione.
Nel prendere questo tipo di decisione, non si può non considerare la media dei tuoi voti. Un 24, rispetto a un 26, può apportare una grande differenza nel tuo libretto?
Alla luce di quanto detto, dovresti cercare di comprendere se valga o meno la pena ripetere l’esame.
La risposta, positiva o negativa che sia, potrebbe arrivare dedicando il giusto tempo a questo tipo di riflessione.
Ogni studente ha un diverso obiettivo nel suo percorso di studi universitari. C’è chi vuole laurearsi il prima possibile e chi invece non accetterebbe mai di uscire dall’Università con un voto inferiore a 110/110.
Come anticipato, la vita da fuori sede pone lo studente dinanzi ad alcuni tipi di scelte più ardue rispetto a quella di uno studente in sede. Per esempio, sei sicuro che rimandare l’esame e, magari, la fine del tuo corso di studi sia compatibile con il tuo budget e con la necessità di prolungare il contratto di affitto?
Speriamo che questi consigli possano esserti utili per prendere una decisione più consapevole sull’accettare o meno il voto all’Università. Naturalmente, considerato che al momento della scelta avrai poco tempo, rifletti su questi aspetti qualche giorno prima della prova.
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