Stai per terminare l’università e probabilmente starai già pensando a come fare i primi passi nel mondo del lavoro.Ma come muoversi? E quali sono le città migliori per iniziare a lavorare?
Quando iniziamo a fare le prime esperienze lavorative molto probabilmente le opportunità che si presentano sono soprattutto sotto forma di stage.
È molto importante considerare alcuni fattori, soprattutto se stiamo pensando di spostarci in una nuova città.
Iniziare a lavorare non è così facile, e può diventare ancora più complesso se aggiungiamo altre valutazioni come: il costo della vita, l’affitto e tutte le spese quotidiane che bisogna sostenere quando non si vive più in famiglia.
In questo articolo ti vogliamo aiutare nella tua nuova ricerca, presentando quelle che sono le città migliori per iniziare a lavorare.
Tra i fattori da prendere in considerazione, quando si è in cerca di un primo impiego, ce ne sono alcuni determinanti come: la città, il numero di opportunità di stage/lavoro che offre, lo stipendio medio, cosa offre la città e il costo medio della vita.
Business Name Generator, considerando i fattori sopraindicati, ha analizzato 32 città italiane per determinare la località migliore dove iniziare una carriera lavorativa.
Milano è risultata essere la migliore d’Italia per un lavoratore alle prime esperienze, con il maggior numero di opportunità di lavoro – 1167 posizioni aperte – di cui quasi l’8% (129) offre flessibilità da remoto o con modalità di lavoro ibrida.
La capitale lombarda però è anche quella con il costo della vita più alto, infatti un affitto si aggira sui 1300 euro circa al mese e circa 207 euro per i consumi, mentre uno stagista guadagna mediamente 669 euro mensili.
Al secondo posto troviamo Roma con 186 posti di lavoro aperti e uno salario che si aggira sui 792 euro al mese. Inoltre, la capitale offre più di 900 attrazioni gratuite per i giovani lavoratori che desiderano vivere una metropoli con un budget limitato, però anche qui l’affitto supera di molto lo stipendio medio aggirandosi sulle 1.005 euro.
Anche il Sud Italia offre delle città che presentano delle opportunità di vita molto interessanti.
Qui troviamo una situazione opposta rispetto al nord: le città del sud presentano meno offerte di lavoro ma hanno un costo medio della vita molto vantaggioso, che consente ai lavoratori di vivere tranquillamente anche durante uno stage.
Ed è per questo che inaspettatamente Reggio Calabria è risultata essere la terza città migliore per trovare lavoro. Il bassissimo costo della vita (404 euro in media per un affitto mensile) e gli stipendi di stage in linea con la media nazionale (602) fanno sì che la qualità della vita per uno stagista sia molto più alta rispetto alle altre città d’Italia.
La città calabrese di contro però offre solo 19 posizioni per stagisti.
Tra le prime in classifica troviamo anche: Salerno (punteggio totale 4,39), Messina (4,18) e Catania (4,11).
Considerando il carovita attuale e il potere di acquisto medio di uno stagista, il Sud Italia presenta vantaggi economici netti rispetto al Nord.
Milano, Roma, Torino e Bologna hanno un’ offerta di stage superiore rispetto alla media nazionale che si aggira tra le 70 e le 17 richieste per città.
Analizzando nello specifico gli stipendi per luogo, Business Name Generator ha determinato che Roma offre quelli più alti per gli stagisti, con una media di 792 euro al mese.
Guardando però a livello nazionale, l’Emilia Romagna è sicuramente la regione più remunerativa per un aspirante stagista. Bologna è infatti al secondo posto con uno stipendio medio mensile di 700, Ravenna al terzo con 696 euro, Modena al quarto con 690 e Ferrara al sesto con 673.
Milano, nonostante l’elevato costo della vita, si classifica solo in settima posizione per stipendio medio mensile (669). Questo significa che se si valuta Milano come potenziale meta per avviare la propria carriera, sarà probabilmente necessario trovare ulteriori soluzioni.
Abbiamo visto come ancora una volta ci troviamo davanti a un’Italia nettamente divisa, che non rende di certo facile la vita per un giovane neolaureato.
Questa indagine ci ha permesso di conoscere le città migliori per iniziare un lavoro, ma facendoci trovare di fronte a un nuovo dilemma.
Da un parte il Nord presenta maggiori opportunità lavorative ma con stipendi troppo bassi rispetto al costo medio della vita.
Dall’altra abbiamo le località del Sud che permettono di vivere in tranquillità anche con un primo stipendio da stagista, ma purtroppo hanno una scarsissima offerta di lavoro.
Il Social Housing può in parte risolvere questo divario, infatti la realizzazione di alloggi a prezzi calmierati non è pensata solo per gli studenti, ma anche per i lavoratori e giovani coppie che hanno entrate limitate. Il Social Housing consente di poter avviare una propria carriera lavorativa in metropoli come Milano dove la vita sarebbe troppo alta per chi sta facendo i primi passi nel mondo del lavoro.
Per questo anche noi di In-Domus riserviamo alcuni alloggi a giovani professionisti e lavoratori.
Anche per realizzare migliori esperienze di navigazione, sul presente sito internet utilizziamo tecnologie di tracciamento come i cookie, prevalentemente di terze parti, i quali possono memorizzare le e/o accedere alle informazioni del tuo dispositivo. Tali tecnologie vengono utilizzate quindi, (senza necessità del tuo consenso) per finalità tecniche, e, con il tuo consenso, anche per finalità non tecniche (che comportano l’installazione di cookie statistici o analitici e/o di cookie di profilazione ossia i c.d. “cookie non tecnici”). Il consenso a queste tecnologie ci permetterà anche di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Puoi acconsentire all’utilizzo di tali tecnologie utilizzando il pulsante “Accetta”. Chiudendo questa informativa e/o utilizzando il tasto “Nega”, continui la navigazione senza accettare i cookie non tecnici e verranno installati solamente i cookie tecnici.
Puoi prestare o modificare le tue scelte anche per singole categorie di cookie, in qualsiasi momento, cliccando su ”Visualizza le preferenze”.
Per quanto riguarda le informazioni previste dall’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679 si rinvia all’Informativa Cookie che integra e deroga la Cookie Policy, fatta eccezione per il paragrafo 6 della suddetta policy (Cookie presenti) dove sono elencati i singoli cookie utilizzati sul sito.