L’Isee è un parametro che misura la situazione economica, un valore di riferimento molto importante per usufruire di alcune agevolazioni rispetto alla retta universitaria e a una serie di spese e oneri che lo studente affronta per avere accesso a servizi essenziali, come gli abbonamenti ATM Milano o gli affitti per studenti.
Ma cos’è l’ISEE? A chi si richiede? E quali sono le soglie per avere diritto alle agevolazioni?
Cerchiamo di riportare tutte le principali informazioni in questa breve guida di riferimento.
Cos’è l’ISEE
L’ISEE, o Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è uno strumento che permette di accedere a prestazioni agevolate laddove la situazione economica di riferimento lo richieda. Si tratta di una sorta di biglietto da visita economico del proprio nucleo familiare: l’indicatore terrà conto delle condizioni dello studente e di tutta la famiglia di appartenenza, intendendo come tali quelli che vengono riportati nello stato di famiglia, poiché risiedenti in una stessa abitazione.
L’obiettivo dell’ISEE è dunque quello di misurare il livello economico complessivo di tutto il nucleo familiare, fornendo un peso specifico a proprietà immobiliari, rendite, redditi di lavoro, pensione, e così via.
A chi si richiede l’ISEE
Per ottenere l’ISEE è necessario compilare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), un documento che riepiloga le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale che sono necessarie per descrivere la situazione economica del nucleo familiare.
La DSU può dunque essere presentata all’INPS in via telematica, al proprio Comune o all’ente erogatore.
Se si preferisce, ci si può anche far aiutare da un CAF, un centro di assistenza fiscale.
Pagare meno tasse all’Università
Come abbiamo anticipato in apertura di questo breve approfondimento, una delle principali agevolazioni dell’Isee per studenti a Milano è rappresentato dalla possibilità di pagare meno tasse all’Università o, addirittura, poter godere di un’esenzione completa.
Attenzione, però: ogni Università può stabilire diverse soglie per l’ISEE e, soprattutto, può stabilire diversi benefici, andando, ad esempio, a disciplinare le differenti fasce di situazione economica equivalente e la relativa “scontistica” sulla retta.
Quali sono le soglie per l’ISEE
Proprio per i motivi di cui sopra non è possibile indicare quali siano le soglie per l’ISEE che possano comportare uno sconto o un’esenzione totale dal pagamento delle tasse in tutti gli Atenei italiani.
Per esempio, l’attuale regolamento dell’Università degli studi di Milano, La Statale, prevede che si possa ottenere un’esenzione dal contributo tasse se lo studente ha un ISEE Università inferiore a 22.000 euro. È inoltre previsto che, se nell’ultimo anno di iscrizione lo studente si laurea in corso, può ottenere un rimborso delle tasse anche se ha un ISEE superiore a 22.000 euro, ma non superiore a 40.000 euro.
Per l’Università di Milano – Bicocca, invece, la no tax area è di 23.000 euro.
Consigliamo dunque a tutti gli studenti interessati di consultare il regolamento del proprio istituto per l’anno accademico in corso.
Come si richiede l’ISEE per l’università
L’ISEE per l’Università è rilasciato dall’INPS con una specifica dicitura: Si applica alle prestazioni agevolate per il Diritto allo studio universitario. Si può dunque ottenere sia direttamente agli sportelli INPS (o sul sito online inps.it), che attraverso uno dei centri di assistenza fiscale abilitati.
Chi deve fare l’ISEE universitario
Questo è di norma richiesto a tutti gli studenti universitari, sebbene non obbligatorio. Considerato infatti che serve all’istituto per calcolare l’importo delle tasse da corrispondere, il rischio per lo studente che non presenta l’indicatore è quello di vedersi applicato lo scaglione più elevato e, dunque, pagare il massimo delle tasse universitarie.
Quando presentare l’ISEE per l’Università
I termini di presentazione sono stabiliti dal regolamento di ogni singolo istituto ma, di norma, coincidono con la fine del mese di ottobre, permettendo così all’Università di procedere con il calcolo delle tasse per quanto concerne la seconda rata e/o successive.
Allo studente ritardatario è comunque consentito di presentare una dichiarazione anche successivamente il termine previsto, e prima dell’emissione della seconda rata: saranno tuttavia applicate delle sanzioni anche particolarmente salate. Meglio segnare la data sul calendario!
Conclusioni
In questa guida abbiamo cercato di riepilogare quali sono i principali spunti di valutazione sull’ISEE in relazione all’università e perché è molto importante procurarsi questo documento il prima possibile, al fine di rispettare le scadenze previste in segreteria.
Considerato che ogni Ateneo può disciplinare diversamente tale tema, consigliamo a tutti gli studenti di leggere attentamente il regolamento del proprio istituto per saperne di più e, in caso di dubbi, contattare tempestivamente l’assistenza studenti.