Preparare un esame universitario vivendo da soli è davvero così difficile come qualcuno sostiene?
Può esserlo, soprattutto se si è studenti fuori sede e si deve trascorrere una parte non marginale della giornata ad occuparsi della gestione della spesa e dell’alloggio.
In realtà, molto dipende da come ci si organizza: con la corretta pianificazione è infatti possibile vivere da soli a Milano da studente universitario fuori sede, senza che la preparazione dell’esame diventi un incubo.
Ecco qualche pratico consiglio in materia!
Uno dei motivi che impedisce a molti studenti di rimanere in linea con il programma degli esami è l’incapacità di destinare alla preparazione dell’esame il tempo necessario. La rincorsa allo studio dell’ultimo minuto è piuttosto diffusa e costituisce un malus dal quale gli studenti dovrebbero tenersi a distanza.
In linea di massima, è corretto prepararsi per gli esami man mano che proseguono le lezioni, dedicando del tempo allo studio ogni giorno, per evitare di dover fare i salti mortali a ridosso della sessione d’esame.
In questo modo la tua formazione sarà sicuramente più solida e avrai tutto il tempo di effettuare gli opportuni approfondimenti prima che sia troppo tardi.
Uno dei consigli migliori da seguire è quello di iniziare a studiare mentre ci si trova in aula. Sfrutta pertanto le lezioni quale momento essenziale di approfondimento, scrivendo appunti chiari e coerenti con il tuo metodo di studio.
Una volta tornato nel tuo appartamento, rivedili e aggiungi eventuali note, sottolineando i collegamenti con gli appunti precedenti: i benefici di queste semplici abitudini non tarderanno ad arrivare.
Prima ancora di iniziare a preparare l’esame è molto utile leggere il programma del docente, la bibliografia e tutto il materiale didattico che ti è stato consigliato di approfondire.
In questo modo avrai un’efficace visione d’insieme di ciò che ti attende, da sfruttare per comprendere come impostare lo studio con maggiore concretezza.
Fin qui, alcuni spunti preliminari che tutti gli studenti dovrebbero conoscere: una sorta di base di lavoro su cui potrai poi generare il tuo programma personalizzato. Ma come prepararsi all’esame?
Se hai letto con attenzione le scorse righe, allora dovresti sapere che uno dei punti fondamentali della corretta preparazione all’esame è quello della lettura anticipata di tutto il programma, proprio per capire quel che ti attende.
Ebbene, ora che hai una panoramica degli impegni previsti, usa un foglio di calcolo (o un altro strumento che ritieni ti possa essere utile e pratico da utilizzare) per dividere lo studio in passaggi da seguire, al fine di tracciare un percorso verso l’esame, compatibile con le tempistiche che hai a disposizione.
Prima di cominciare il tuo programma, cerca di eliminare tutte le distrazioni. Organizza il tuo angolo di studio in maniera tale da non cadere in tentazione dinanzi a tv, social network e altri elementi di disturbo.
Ricorda che è molto meglio riservarsi 30 minuti di studio fortemente focalizzato, piuttosto che 2 ore svolte in maniera superficiale, costantemente interrotto dalle notifiche di Facebook o dalla lettura dei messaggi su WhatsApp!
Se un esame ti sembra troppo grande e troppo difficile da affrontare, prova a suddividerlo in tanti piccoli obiettivi da raggiungere ogni settimana.
Per esempio, se il libro su cui devi preparare l’esame è un voluminoso tomo di 20 capitoli, prova a prendere l’impegno di studiarne 2 alla settimana per 10 settimane.
Un modo molto efficace per poter comprendere meglio i concetti appresi è quello di creare delle connessioni con dei casi pratici.
Per ogni elemento puramente teorico che hai letto sui libri, o hai sentito a lezione, prova sempre a fare degli esempi che possano permetterti di trovare una pratica applicazione.
Sintetizzare quanto studiato in brevi riassunti ti permetterà di ricordare meglio i concetti da esprimere.
Nel far ciò, ricorda di evidenziare le parole chiave del testo e di creare sempre dei collegamenti.
Se hai seguito le indicazioni di cui sopra dovresti essere in grado di arrivare pronto al momento della verità. Prima, però, potrebbe comunque essere opportuno eseguire qualche altra verifica.
Una volta terminato, non devi far altro che suggellare il tuo apprendimento con dei ripassi e delle ripetizioni.
Se non hai nessuno che può interrogarti, puoi scrivere su un foglio le domande che potrebbero esserti fatte all’esame (o quelle degli esami precedenti) ed estrarle a caso per fare una verifica delle tue conoscenze.
Molti studenti cadono nella tentazione di compiacersi del proprio livello di preparazione ripassando e ripetendo quello che già sanno.
Ebbene, dovresti fare esattamente il contrario: concentrare i tuoi sforzi sulle parti lacunose.
Gli esami di norma durano molto meno di quanto ci si possa immaginare. Questo vale sia per il tempo che si ha nel momento in cui si realizza una prova scritta, sia per le risposte che si danno durante la prova orale.
Prova pertanto a fare delle simulazioni con il cronometro: ti aiuteranno ad abituarti al ritmo dell’esame.
Speriamo che queste brevi indicazioni possano esserti utili per preparare al meglio il tuo prossimo esame. Ricorda di non sottovalutare l’importanza di studiare (anche) in gruppo, soprattutto nel momento in cui dovrai finalizzare e perfezionare alcuni aspetti della tua performance.
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