Ogni studente ha il suo personale metodo di studio per raggiungere i migliori risultati in vista della prossima sessione d’esame.
Nonostante ciò, e qualsiasi sia il metodo di studio che tu abbia scelto di adottare, giova rammentare come vi siano alcuni errori piuttosto comuni su cui sarebbe bene soffermarsi.
Esaminiamoli insieme!
Errore 1 – Non avere un piano e non seguire un metodo
Il primo errore che devi assolutamente evitare è quello di studiare senza avere un piano formativo. Studiare in questo modo è infatti uno dei più deleteri comportamenti che gli studenti, non solo quelli al primo anno, tendono a ripetere, convinti che possano gestire e padroneggiare qualsiasi programma d’esame.
La soluzione dinanzi a questo errore è abbastanza semplice: considerato infatti che studiare senza strategia è un errore, la cosa migliore da fare è individuare le tappe da seguire verso il sostenimento dell’esame.
Pianificare è la soluzione
Nel piano è fondamentale che lo studente scriva cosa farà, come lo farà e in quanto. Che indichi, quindi, quali siano gli obiettivi, i metodi e i tempi di studio: una sorta di piccola mappa di uso pratico che lo condurrà a preparare il proprio esame con modalità e tempistiche sostenibili, evitando le corse dell’ultimo minuto.
Errore 2 – Affidarsi alle sensazioni e non testare la propria preparazione
Il secondo errore molto comune tra gli studenti universitari è quello di affidarsi alle proprie sensazioni, senza testare la propria effettiva preparazione in modo più oggettivo.
Il rischio è quello di cullarsi nella piacevole tentazione di sentirsi pronti evitando di guardare in faccia la realtà e di mettersi a dura prova per testare la propria preparazione.
Il “leggi e ripeti” non funziona: ecco come fare un test efficace
Questa verifica si rende necessaria e va affrontata nel modo giusto senza limitarsi a usare metodi poco validi tipo il leggi e ripeti.
In quest’ottica l’unica soluzione è l’impiego di esercizi ripetuti nel tempo: ad esempio man mano che si studia è sicuramente utile creare una griglia di domande inerenti alla lezione e, alla fine dell’apprendimento, provare a rispondere a tutti i quesiti.
Si tratta di un buon test che consigliamo a tutti gli studenti e, nel caso in cui vi siano delle domande alle quali non si è saputo rispondere, sarà possibile effettuare dei ripassi più mirati.
Errore 3 – Non frequentare
Il terzo errore su cui vogliamo brevemente soffermarci è quello di non frequentare le lezioni, nella convinzione che si possa arrivare a un’adeguata preparazione anche senza il supporto dei docenti e dell’esperienza condivisa dello studio.
É certamente vero che si può superare un esame senza partecipare alle lezioni ma, se si ha la possibilità, consigliamo sicuramente di farlo.
Frequentare le lezioni il più possibile è un vantaggio
La frequenza delle lezioni ti permetterà di ottenere dei vantaggi duraturi nel tempo. Non solo riuscirai ad acquisire maggiori e più dettagliate nozioni rispetto a quelle che puoi trovare, da solo, nei libri di testo, ma la partecipazione in classe ti darà una preparazione più solida che sarà utile sia per l’esame che stai preparando sia per le sessioni successive.
Stare attenti alle lezioni e assorbire tutto
Ciò premesso, è ovvio che la sola frequenza alle lezioni non sia sufficiente: occorre infatti prestare la necessaria attenzione sfruttando questo momento per assorbire tutto quello che viene condiviso dal docente.
Creare appunti e griglia domande per il testing
Un altro motivo per cui vale la pena frequentare le lezioni è quello legato all’opportunità di prendere degli appunti che possano integrare il materiale didattico già a disposizione e una griglia di domande che sarà utile per il già rammentato testing.
Quali sono i migliori metodi di studio?
A margine di questi piccoli suggerimenti, rimane pur sempre aperta una domanda fondamentale: quali sono i migliori metodi di studio che potresti seguire?
Per saperne di più e trovare la risposta, ti consigliamo di dare uno sguardo al nostro focus sulle migliori tecniche di studio per studenti fuori sede.