Si è conclusa la quarta edizione di Open House Milano, l’evento per condividere e far riscoprire il patrimonio architettonico moderno del capoluogo lombardo.
Open House Milano, l’evento annuale di due giorni arrivato ormai alla sua quarta edizione, si sta affermando sempre più come punto di riferimento anche per l’architettura milanese, oltre che mondiale. Si tratta infatti di un evento internazionale che si sviluppa in 4 continenti e quasi 50 città. Un week end di scoperta e riscoperta di edifici di interesse architettonico, artistico e culturale, normalmente non accessibili.
Anche quest’anno il Campus In-Domus Monneret è stato selezionato tra le location di Milano che, attraverso un progetto architettonico d’eccellenza, contribuiscono allo sviluppo sostenibile del territorio e del suo patrimonio, promuovendo il dialogo fra pubblico e privato, fra cittadinanza e impresa, e accrescendo il senso di appartenenza alla propria città.
Il Campus è infatti il risultato di un progetto di recupero e ricostruzione di un vecchio studentato, realizzato nel 2015 da GaS Studio, lo Studio di Architettura e Interior Design di respiro internazionale che annovera alcune tra le lavorazioni più significative e riconoscibili della città.
Nato con l’obiettivo di realizzare un nuovo ed efficiente complesso residenziale studentesco, il progetto risolve una serie di criticità legate al manufatto esistente, tra cui sicurezza e consumo energetico.
Il nuovo intervento sull’edificio, collocato in un tessuto fortemente antropizzato ed interessato da una fitta rete di insediamenti preesistenti, ha rimodulato la linea di inviluppo mediante una nuova facciata caratterizzata da volumi infisso giocati sulla griglia delle murature perimetrali, creando così un carattere volumetrico più omogeneo e riconoscibile e favorendo un dialogo più armonioso con gli edifici dell’area e gli spazi pubblici che lo circondano.
La costruzione di una forte identità, legata allo sviluppo sostenibile e all’armonia con l’area circostante, ha permesso dunque al Campus In-Domus Monneret di inserirsi nel contesto di una città in trasformazione, ma che affonda le radici in una ricchezza artistica e culturale che caratterizza Milano dall’antichità in poi.