In quanto diplomando o neodiplomato ti sei chiesto quale laurea sia meglio, sappi che sei in larghissima compagnia.
Nel momento della scelta della facoltà, molti sono i dubbi che attanagliano lo studente e che ne condizionano la decisione finale.
Come uscire da questa situazione così complessa quanto diffusa?
Come scegliere l’Università
Un criterio importante nel vaglio dei corsi di laurea è quello sicuramente subordinato alla scelta dell’Università. Spesso gli studenti si muovono con più convinzione nel puntare verso un ateneo di riferimento, all’interno del quale orientare poi la propria selezione.
Attitudini personali VS possibilità di lavoro
Ciò premesso, molte volte la scelta del corso di laurea è il frutto di una mediazione tra le attitudini personali e le possibilità del mondo del lavoro. Ma come?
Scegliere l’università in base alle prospettive lavorative
Il più recente report di AlmaLaurea ha fatto chiarezza su quali siano i tassi di occupazione dei laureati magistrali entro cinque anni dal conseguimento del titolo, scoprendo che la laurea che fornisce le maggiori opportunità di lavoro è ingegneria (93,9%), davanti alle lauree medico-sanitarie (91%), architettura (90,1%), economia-statistica (89,7%) e chimico-farmaceutico (89,5%). Percentuali superiori all’80% anche per le lauree scientifiche, per agraria, veterinaria, linguistica e scienze motorie.
Scegliere l’università in base al guadagno medio che ci si aspetta
Collegato al criterio di cui sopra è anche quello del guadagno medio che ci si attende una volta conseguito il titolo di studio. In questo senso, spesso le lauree predilette da chi è alla ricerca della sola migliore prospettiva di guadagno finiscono con il ricondursi all’area medica.
Scegliere in base alla città
Un altro parametro che veicola questa decisione è la scelta della città.
Riteniamo che non solo non ci sia niente di male, ma che sia un requisito davvero importante da tenere in debita considerazione!
Nel vivere questo percorso di formazione verso il conseguimento della laurea, non si può non menzionare l’importanza della condivisione di tale esperienza in piena relazione con la comunità di riferimento. Da Milano a Bologna, da Roma a Napoli, non avrai che l’imbarazzo della scelta!
Università online VS Università in sede
Molti studenti che non desiderano frequentare direttamente l’Università, o che svolgono altre attività (lavorative, e non solo) che impediscono loro di poter partecipare a un corso di studio in presenza, possono ben optare per un corso universitario online.
Peraltro, anche al fine di intercettare questa domanda da parte degli studenti, molti atenei “tradizionali” hanno programmato dei corsi di studi online o ibridi, variando così l’offerta e permettendo agli studenti di conseguire un titolo di studio presso una Università rinomata.
Conviene prendersi un anno sabbatico per la scelta?
Prendersi un anno sabbatico per pensare a che strada intraprendere è un’opzione valida?
In realtà, non ci sono regole ferree che possano guidarti verso una soluzione assoluta.
Molto dipenderà da quello che cerchi, e da quello che intendi fare all’interno dell’anno sabbatico: iniziare l’Università un anno dopo, ma utilizzare questi mesi per fare un’esperienza lavorativa, un lungo viaggio in giro per il mondo per imparare le lingue o assorbire il più possibile le altre culture, o fare volontariato, potrebbe essere un valore aggiunto nell’iniziare gli studi con ancora maggiore entusiasmo!
Conclusioni
Speriamo che questa guida ti sia stata utile per fare il punto su quali potrebbero essere i criteri di selezione più utili per individuare consapevolmente il tuo prossimo corso di laurea.
Ricorda che la scelta è strettamente personale e che – come abbiamo visto – gli elementi che potrebbero impattare sul tuo percorso decisionale sono numerosi e, come tali, meriterebbero di essere analizzati con la giusta calma: pensaci per tempo!