
Trasferirsi in un’altra città per studiare è una delle esperienze più intense e formative della vita. Nuove amicizie, nuove sfide, nuove libertà…e anche nuove difficoltà.
Il primo anno da fuori sede, infatti, può mettere a dura prova non solo l’organizzazione pratica, ma soprattutto la salute mentale.
Se anche tu stai per affrontare questa avventura, o ci sei già dentro fino al collo, ecco qualche consiglio per mantenere il tuo benessere psicologico e goderti al meglio questa nuova fase.
È normale sentirsi un po’ spiazzati all’inizio. Spesso ci si trova a dover affrontare:
Questi fattori possono sembrare piccoli ostacoli presi singolarmente, ma messi tutti insieme possono diventare un carico mentale davvero impegnativo. Spesso ci si sente divisi tra l’euforia della nuova indipendenza e la malinconia per la propria casa, i propri affetti e le proprie abitudini. È importante sapere che non si è “deboli” o “inadatti” se si prova fatica o tristezza: è un passaggio naturale dell’adattamento. La buona notizia? Ci sono strategie efficaci per superare questo momento senza rinunciare alla propria serenità. Vediamole insieme!
Potrà sembrare una regola da adulti troppo organizzati, ma avere una routine è fondamentale per proteggere il tuo equilibrio mentale. Il cervello si sente più sicuro quando sa cosa aspettarsi. Programmare le tue giornate, anche in modo semplice, riduce lo stress e ti fa sentire più padrone del tuo tempo.
Questo non significa avere una tabella di marcia rigida, ma stabilire momenti dedicati allo studio, alle faccende domestiche, allo sport e al relax. Anche inserire piccole abitudini piacevoli (come il caffè al solito bar, la telefonata a un amico o la serie TV preferita) può diventare un ancoraggio emotivo nei momenti di caos.
Una routine flessibile ti aiuta a prevenire la sensazione di essere travolto dagli impegni, senza toglierti la spontaneità tipica della vita universitaria.
L’istinto di chi si sente spaesato è spesso quello di chiudersi in camera e isolarsi, è comprensibile: ci si sente vulnerabili, fuori posto, magari intimoriti dal dover ricominciare da zero nelle relazioni. Ma l’isolamento prolungato alimenta la malinconia e la sensazione di solitudine.
Anche un piccolo passo verso l’esterno può fare la differenza. Partecipare a eventi universitari, iscriversi a gruppi di studio o semplicemente scambiare due parole con un coinquilino può aiutarti a sentirti parte di una nuova comunità. Non servono gesti clamorosi: anche un caffè con qualcuno conosciuto a lezione può diventare una boccata d’ossigeno. Le connessioni sociali sono uno dei più potenti fattori protettivi per la salute mentale, perché ci ricordano che non siamo soli nelle nostre sfide.
La stanza (o il mini appartamento) dove vivi è molto più di un tetto sopra la testa: diventa il tuo rifugio, il luogo dove ricaricare le energie e sentirti al sicuro. Un ambiente trascurato, freddo o disordinato, al contrario, può amplificare il senso di spaesamento e ansia.
Personalizza lo spazio con oggetti che ti rappresentano: fotografie, piante, una coperta colorata, luci soffuse o piccoli dettagli che parlino di te. Anche la disposizione dei mobili o la scelta di colori caldi può influire sul tuo umore. Inoltre, vivere in una residenza ben organizzata può fare una grande differenza: strutture come quelle di In-Domus offrono spazi accoglienti, servizi pensati per gli studenti e occasioni di socializzazione, elementi preziosi per ridurre lo stress e vivere la vita da fuori sede con più serenità.
Che tu sia un atleta nato o meno, muovere il corpo è un toccasana per la mente. L’attività fisica non è solo utile per restare in forma: aiuta a scaricare tensioni, riduce i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) e stimola la produzione di endorfine, i cosiddetti “ormoni della felicità”.
Non serve iscriversi a una palestra costosa o diventare runner professionisti: anche una passeggiata quotidiana, qualche esercizio a corpo libero in stanza o una sessione di yoga possono fare la differenza. Soprattutto durante il primo anno da fuori sede, l’attività fisica diventa uno strumento prezioso per ritagliarsi momenti di pausa mentale, allontanare i pensieri negativi e mantenere un sonno più regolare. E se riesci a praticare sport di gruppo, ottieni anche il bonus extra di socializzare!
Nonostante tutti gli sforzi, può capitare che il senso di sopraffazione prenda il sopravvento. Sentirsi tristi, ansiosi o in crisi non significa essere fragili o deboli. Anzi, riconoscere di avere bisogno di aiuto è un atto di grande forza e maturità.
Molte università offrono servizi di counselling psicologico gratuiti o a costi ridotti, proprio per aiutare chi vive momenti difficili durante la vita da fuori sede. Anche parlare con il medico di base, uno psicologo privato o semplicemente con qualcuno di fiducia può alleggerire il peso che senti sulle spalle. La salute mentale è importante tanto quanto quella fisica, e prendersene cura significa investire sul tuo futuro benessere, accademico e personale. Non aspettare che le difficoltà diventino insormontabili: chiedere aiuto è il primo passo per ritrovare equilibrio.
Il primo anno da fuori sede può sembrare una montagna da scalare. Ci sono giorni in cui la nostalgia di casa diventa un nodo alla gola, e momenti in cui ti sembra di non farcela. Ma è anche un’occasione irripetibile per scoprire chi sei davvero, crescere, diventare più indipendente e costruire legami che, in molti casi, dureranno una vita intera.
Ricorda sempre: non sei solo. Migliaia di studenti vivono esattamente le tue stesse emozioni, anche se magari non lo dicono ad alta voce. Ogni difficoltà affrontata ti renderà più forte, più consapevole e più sicuro delle tue capacità.
Se riesci a prenderti cura della tua salute mentale, a chiedere aiuto quando serve e a costruire piccole abitudini quotidiane che ti facciano stare bene, la vita da fuori sede non sarà solo un periodo di studio…ma il capitolo in cui imparerai a conoscere davvero te stesso e il mondo che ti circonda.
E se sei alla ricerca di un ambiente che possa farti sentire a casa anche lontano da casa, scopri gli spazi moderni e i servizi delle residenze In-Domus pensati per gli studenti.
Perché la serenità parte anche dal luogo in cui scegli di vivere.
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