Come studiare più esami contemporaneamente è un quesito che si pongono molti studenti universitari, soprattutto dopo un periodo di blocco in cui non si è riusciti a portare avanti il proprio programma di studi.
La voglia di recuperare è tanta ma bisogna anche essere consapevoli che per prepararne più di uno contemporaneamente è necessario applicare un sforzo maggiore e avere un piano di studi ben organizzato.
Tutto è possibile basta partire organizzati, ed è per questo che abbiamo preparato questa guida per aiutare gli studenti che vogliono dare più esami la prossima sessione.
Prima di tutto bisogna sempre tenere a mente che ognuno di noi è diverso nel modo di approcciarsi allo studio e soprattutto che gli esami non sono tutti uguali: alcuni sono di più impegnativi, altri meno, è importante tenerlo a mente quando ci si sta preparando.
Se ci si carica di troppe aspettative, troppa pressione e poca organizzazione si rischia di arrivare a ridosso della sessione senza essere sufficientemente preparati in nessuna materia. Bisogna porsi degli obiettivi che siano fattibili e realizzabili.
Studiare contemporaneamente più materie è assolutamente possibile, ma per farlo bisogna avere la corretta percezione delle proprie capacità e dei propri limiti e sapersi organizzare nel modo corretto.
Vediamo insieme come fare!
Innazitutto, per studiare più esami contemporanemaente è importante stabilire quanti esami dare a sessione. Il numero può variare in base alla preparazione e alla frequenza avuta a lezione. Consigliamo però di non esagerare e rimanere su 3, 4 al massimo.
Abbiamo detto che gli esami non sono tutti uguali, differiscono per carico di studio e difficoltà. Dunque, se l’obiettivo è quello di prepararne diversi contemporaneamente è necessario selezionarli proprio in base a questi criteri. L’ideale è scegliere ad esempio un esame grande e due più piccoli.
In questa maniera è possibile bilanciare le energie e riuscire ad essere più performante anche in sede d’esame.
Studiando per più prove d’esame nella stessa sessione, non si può pretendere di arrivare con una preparazione impeccabile, per quanto si possa essere organizzati e precisi, bisogna sempre fare i conti con il tempo a disposizione.
Quindi cosa bisogna fare?
Un passaggio fondamentale è quello di informarsi sugli argomenti più gettonati. Seguire le lezioni è sicuramente un metodo efficace per identificare gli argomenti preferiti del professore, ovvero quelli sui quali tende a focalizzarsi, e di conseguenza a chiedere con maggiore frequenza in fase di esame.
Gli appunti presi diventeranno uno strumento essenziale e preparare delle mappe concettuali sarà di grande aiuto. Per saperne di più anche il nostro articolo “Metodi di studio: come realizzare una mappa concettuale“
Altra cosa che si può fare è andare a sentire gli appelli degli altri studenti e scriversi tutte le domande e valutare anche se le risposte vengono apprezzate o meno, per sapere come elaborarle quando sarà il proprio turno
Perfetto sappiamo quali esami preparare e cosa bisogna studiare, il prossimo passo è quello più importante: la programmazione.
All’inizio si parte sempre carichi e pieni di entusiasmo ma senza una programmazione si arriva a un certo punto nella più totale confusione e si rischia di buttare all’aria tutto il lavoro fatto fino a quel momento.
Creare una propria programmazione e dividere lo studio in tanti piccoli obiettivi giornalieri aiuta a non concentrarsi sull’idea degli esami imminenti, fonte di ansia, e ad affrontare la preparazione con meno pressione e più calma.
Usare il proprio tempo in modo efficace è davvero importante, trovando un equilibrio tra gli studi e il riposo. Si possono utilizzare tecniche di gestione del tempo, come la tecnica di Pomodoro (studio per 25 minuti, pausa di 5 minuti) per massimizzare la produttività.
Sfruttare i tempi morti, come gli spostamenti in autobus o treni, per fare una rapida revisione degli appunti o approfondire alcuni materiali.
Prepararsi ad affrontare più programmi comporta un grande sforzo mentale, saranno necessari dei momenti di relax per staccare, rigenerarsi e riacquistare la motivazione. Nel tabella di marcia è fondamentale segnare anche un’intera giornata da dedicare ad altro: uno sport, una gita, un’uscita con gli amici. L’importante è non stare sui libri.
Studiare con i propri compagni di corso può essere utile, poiché si possono condividere le conoscenze e spiegare gli argomenti l’uno all’altro.
Nei campus In-Domus ci sono spazi pensati proprio per organizzare gruppi di studio, consentendo inoltre a ogni residente di invitare durante la giornata i propri colleghi di università, proprio per poter organizzare delle sessioni di studio di gruppo e affrontare insieme le materie che si hanno in comune.
Abbiamo visto che affrontare più esami contemporaneamente è un’azione non semplice ma neanche impossibile, bisogna avere il giusto spirito e la volontà di applicare uno sforzo maggiore.
Ogni persona ha un proprio stile di apprendimento, quindi consigliamo anche di sperimentare diverse strategie e adattare sempre il proprio piano di studio in base alle proprie esigenze personali. Con una pianificazione adeguata, determinazione e impegno, chiunque potrà riuscire in questa impresa.
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